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domenica 22 aprile 2018

MI PIACE....LIKE....


LA PERCEZIONE NEI SOCIAL

GLI ULTIMI AVVENIMENTI MONDIALI RIGUARDANTI FACEBOOK SONO EVIDENTEMENTE PROPORZIONALI AI SOGGETTI,CON LE LORO CARATTERISTICHE,COME RISPONDONO A QUALSIASI TIPO DI POST PUBBLICATO

VIENE DI CONSEGUENZA A QUELLO SCRITTO IN PRECEDENZA E COMMENTATO SIA IN MANIERA SCRITTA CHE VERBALE SULL' ASPETTO DELLA PERCEZIONE DELL' AMBIENTE

Qui si scontra subito il mondo occidentale con quello orientale: il concetto di virtuale e' completamente diverso se non addirittura ribaltato,quindi il pollice del like in Italia o in Francia ha un valore,in Giappone o Corea del sud ne ha un altro,anzi se non accompagnato da una serie di commenti, simboli,o video,proprio non ne ha nessuno.
Mi sono sempre stupito di quando mi giungono  video con scene di incidenti,sgozzamenti,guerra in medio oriente,esecuzioni riprese al rallentatore in Cina,etc etc.. ci sia una quantita' di pubblico nazionale che anziche' commentarli risponde semplicemente con: "mi piace".
Cosa vogliono veramente intendere? Che gradiscono la scena,ne sono compiaciuti,o semplicemente l'hanno visto?
Gli stessi video condivisi con miei amici in Giappone, scatenano faccine inorridite,commenti sintetici di repulsione,video di valorizzazione in altri settori,in pratica un sistema di comunicazione totalmente diverso.
Questo perche' le scene viste non sono assolutamente virtuali, ma reali,sono solo inviate con un "sistema di ritrasmissione" come fosse una video conferenza,ma il contenuto e' tremendamente reale.
La risposta del "like" occidentale denota l'indifferenza dello strumento usato,la mancanza totale di responsabilita' sulle percezioni e relativi mezzi di comunicazione.
Quindi un atteggiamento cosi' nevrotico non puo' che esplodere all' improvviso su qualsiasi tipo di argomento o qualsiasi cosa accada nell' ambiente ( sia che si tratti di privacy,casi di alunni con i professori,bullismo,tifoserie di calcio ,etc.) Ecco perche' non c'e' da stupirsi quando un ragazzo viene preso mentre sta gettando un sasso da un cavalcavia per colpire un auto in corsa e risponde : non avevo nulla da fare,che male c'e' in fondo...mi stavo annoiando.


THE PERCEPTION IN SOCIAL



THE LATEST WORLD EVENTS OF FACEBOOK ARE EVIDENTLY PROPORTIONAL TO THE SUBJECTS, WITH THEIR CHARACTERISTICS, LIKE ANY KIND OF POST PUBLISHED



IT IS A CONSEQUENCE TO THAT WRITTEN PREVIOUSLY AND COMBINED IT IS WRITTEN THAT IT IS VERBAL ON THE ASPECT OF THE PERCEPTION OF THE ENVIRONMENT



Here the Western and Eastern world immediately clashed: the concept of virtual is completely different if not overturned, so the thumb of the like in Italy or in France has a value, in Japan or South Korea it has another, indeed if it is not accompanied by a series of comments, symbols, or videos, it has none.

I was always amazed when I get videos with scenes of accidents, slaughter, war in the Middle East, slow-motion executions in China, etc etc .. there is a 'national audience that instead of' commenting simply responds with: "I like it".

What do they really want to hear? Who like the scene, are they pleased, or simply have they seen it?

The same videos shared with my friends in Japan, trigger horrified faces, synthetic comments of repulsion, video enhancement in other areas, in practice a totally different communication system.

This is because the scenes seen are not absolutely virtual, but real, they are only sent with a "retransmission system" as if it were a video conference, but the content is tremendously real.

The response of the western "like" denotes the indifference of the instrument used, the total lack of responsibility on perceptions and related means of communication.


So an attitude so 'neurotic can not' that suddenly explode on any type of topic or anything that happens in the 'environment (whether it is about privacy, cases of students with teachers, bullying, football fans, etc ..) That's why it's no wonder when a boy is caught while he's throwing a stone from a flyover to hit a running car and he replies: I had nothing to do, what's wrong ... I was boring.







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