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martedì 11 dicembre 2018

AUTOBUS BUS

LA STRUTTURA MENTALE DELLA NAZIONE E' RAPPRESENTATA NEL RISTRETTO SPAZIO DI UN BUS AFFOLLATO

L'ITALICO ATTUALE, METTE IN EVIDENZA IN QUESTI SPAZI RISTRETTI, TUTTE LE SUE PAURE ED ANSIE PIU' PROFONDE

A Torino sulla linea 11 ( autobus "lungo" di collegamento con le periferie ) gia' occupato da tre madri con carrozzina, nella zona di Porta palazzo, saliva con grande sforzo una famiglia (probabilmente senegalese ), anche loro " titolari di un passeggino" ( peccato che fosse vuoto perche' il padre teneva il piccolo in braccio ).Il mezzo era strapieno di pubblico di ogni genere (chi usciva da scuola, chi tornava dal mercato ).Io ero in piedi vicino la porta centrale.Uno studente in piedi dietro a me mi invito' con decisione a spostarmi, in quanto quello dove ero io era lo "spazio riservato alle carrozzine".Gli chiesi istantaneamente se sapeva cosa fossero quei pulsanti colorati in basso.Non rispose nulla,quindi gli feci notare che se "qualche cosa fosse riservato" lo era "solo" per i mezzi per persone disabili.Anzi se fossi scivolato e fossi caduto su di un bambino in carrozzina causandogli dei danni,mi sarebbe piaciuto sapere chi era il colpevole e a chi rifarsi per i danni.La nera comicio' a guardarmi male , e lo studente mi rispose: tanto prima o poi tutti dobbiamo morire! Gli feci notare a tutti e due che ad Asti sulla linea 2 ( di fronte alla stazione ferroviaria ) piu' di una volta il conducente del mezzo aveva sospeso la ripartenza (se non rimaneva solo un passeggino a bordo) per motivi di sicurezza per il trasporto.La nera immediatamente alzo' i toni con: noi abbiamo pagato abbiamo tutti i diritti di stare! Fu allora che mi chinai ad osservarla bene.Cosa vuoi tu razzista! rispose subito.Guardo se anche tu hai le ruote! le risposi.Cosa dire tu! io ho mio figlio! I passeggeri ( quelli seduti si alzarono in piedi per seguire la scena) rimasero ammutoliti.Io rincarai la dose: se tu sali con un mucchio di plastica con 4 gomme e lo spacci per un bambino probabilmente o hai le ruote anche tu oppure la prossima fermata se sale uno con la bici o la moto per te va bene lo stesso!Si tutto va bene,rispose, tutti possono fare cosa vogliono! (ormai aveva le bave alla bocca ed era infuriata) Era pero' giunta alla sua fermata e si precipitò a scendere.Fui avvicinato da un passeggero che aveva seguito la scena e naturalmente "ora" si intrometteva sparandomi la sua sentenza :Lei non è di qui ! Noi siamo tolleranti! Siete tolleranti su cosa? ( imbecilli, dementi, criminali...) Gli chiesi.Feci notare che la persona in questione aveva fatto 2 fermate e poi era scesa, con un passeggino vuoto,che si spinge con 2 dita senza sforzo ,senza bisogno di creare problemi a salire e scendere su di un mezzo per fare 300 metri,e se voi "urbani siete tolleranti" ricordatevi che fuori sono meno "rachitici di voi" perche' portano i bambini in braccio anche per 3 chilometri a piedi anche quando nevica.Sentendosi toccato ed offeso,subito si precipitò a replicare: anche io abito fuori citta' cosa crede!!
Era inutile continuare.Anche io ero arrivato alla mia fermata e dovevo scendere....



THE MENTAL STRUCTURE OF THE NATION IS REPRESENTED IN THE RESTRICT SPACE OF A BUSY BUS


THE CURRENT ITALIC, HIGHLIGHTS IN THESE RESTRICT SPACES, ALL HIS FEARS AND ANASIEST DEEP

In Turin on line 11 ("long" bus connecting to the suburbs) already occupied by three mothers with wheelchairs, in the Porta Palazzo area, a family (probably from Senegal), a "stroller owner", was making a big effort. (unfortunate that it was empty because the father held the baby in his arms) .The middle was full of public of all kinds (who came out of school, who came back from the market) .I was standing near the central door.A standing student behind me he urged me to move, as the one where I was was the "space reserved for wheelchairs". I asked him instantly if he knew what those colored buttons were down below. He did not answer anything, so I pointed out that if something was reserved "it was" only "for vehicles for people with disabilities. If I had slipped and fallen on a child in a wheelchair causing damage, I would have liked to know who the culprit was and who to redeem for the damage. black com I looked at myself badly, and the student answered me: sooner or later we all have to die! I pointed out to both of them that in Asti on line 2 (in front of the train station) more than once the driver of the vehicle had suspended the restart (if there was not just a stroller on board) for safety reasons for transport .The black immediately raised the tone with: we have paid we have all rights to stay! It was then that I bent to look at her well. What do you want, you racist! he answered immediately. Look, if you have the wheels too! I answered. What can you say? I have my son! The passengers (those seated stood up to follow the scene) were dumbfounded.Io increased the dose: if you go up with a pile of plastic with 4 tires and you open it for a child probably or you have the wheels too or the next stop if you get one with the bike or the bike, it's all right for you! Yes, all is well, he answered, everyone can do what they want! (by now had the bave to the mouth and was infuriated) But he came to his stop and rushed down. I was approached by a passenger who had followed the scene and naturally "now" intruded by shooting his sentence: She is not here! We are tolerant! Are you tolerant about what? (imbeciles, demented, criminals ...) I asked him. I pointed out that the person in question had made 2 stops and then had come down, with an empty stroller, which pushes with 2 fingers effortlessly, with no need to create problems to climb and go down on a vehicle to make 300 meters, and if you "urban are tolerant" remember that they are less "stunted than you" because they carry children in their arms even for 3 kilometers on foot even when it snows. , immediately rushed to reply: I also live out of town what he believes !!

It was useless to continue.Even I had arrived at my stop and I had to get off ....

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